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sabato 24 marzo 2012

Quindici anni di ecumenismo di Maria Marinari Moro

Il Centro ecumenico OIKOS è un'associazione che opera in Galatina, presso la parrocchia di San Biagio, ormai da quindici anni. Questo Centro ha lo scopo di far conoscere il pensiero della Chiesa riguardo all'ecumenismo e di favorire l'impegno comune per l'unità di tutti i cristiani e per il dialogo con le altre religioni, tutti temi che sono stati proposti all'attenzione e allo studio dei cattolici dal Concilio Vaticano II e che vengono continuamente ricordati dall'attuale papa Benedetto XVI e prima dai suoi predecessori. Per realizzare questi obiettivi il Centro ecumenico OIKOS ha proposto, nel tempo, molte attività, sia di preghiera che di studio, ed ha cercato di stabilire un fruttuoso dialogo, sempre basato sulla comprensione e sul rispetto reciproco, oltre che con i fratelli delle diverse confessioni cristiane, anche con le altre grandi religioni monoteiste, cioè l'ebraismo e l'islamismo.
Ogni anno è stato dedicato un particolare impegno alla preparazione della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani (18 – 25 gennaio). Sono stati organizzati incontri interconfessionali, in cui si sono alternati alla guida della preghiera comune sacerdoti cattolici, preti ortodossi e pastori della chiesa luterana.
Numerosi sono stati anche gli incontri con gli ebrei, i nostri "fratelli maggiori": i loro rabbini hanno trattato importanti temi di spiritualità (come le beatitudini nell'Antico Testamento, i comandamenti nella legge ebraica), che hanno permesso di approfondire la conoscenza della Bibbia e delle tradizioni del popolo ebraico, con particolare riguardo alle vicende delle comunità ebraiche nel Salento.. Ogni anno, poi, è stata celebrata la Giornata della Memoria, perché non si perda il ricordo della tragica esperienza della Shoà.
L'OIKOS si è adoperato anche per instaurare un dialogo con l'altra grande religione monoteista, l'Islam. A tale scopo sono stati organizzati incontri con varie personalità (giornalisti, docenti universitari ecc.) che hanno illustrato problemi e vicende relative al mondo islamico, soprattutto di quel mondo che vive ed opera nell'area mediterranea ed ha, quindi, più frequenti rapporti col nostro territorio.
L'OIKOS si è dimostrato sempre molto sensibile ai problemi della conservazione della natura e alla difesa dell'ambiente. Ogni anno, nel mese di settembre, sono stati promossi interessanti convegni su questi temi, con l'intervento di noti studiosi ed esperti e di rappresentanti di diverse religioni (cristiani, ebrei, islamici, ma anche induisti e buddisti). Ognuno di loro ha potuto illustrare il punto di vista della propria religione sull'argomento e tutti insieme hanno ringraziato il Signore per il dono del creato, nel quale tutti gli uomini, di qualunque razza e religione, devono imparare a convivere in pace, nel rispetto e nell'aiuto reciproci.
Non sono mancate, nei programmi associativi dell'OIKOS, le proposte di brevi gite o di viaggi, sempre, però, legati ad un fine ecumenico o culturale, come il soggiorno a Corfù per partecipare ai riti della Pasqua insieme con i fratelli ortodossi, o la visita in Calabria alla diocesi di Lungro (un territorio in cui si conservano, anche nei riti religiosi, lingua ed usanze albanesi) o, ancora, la visita a Bari in occasione della restituzione al Patriarcato di Mosca della chiesa ortodossa di San Nicola, finalmente restaurata e restituita al culto. E non possiamo dimenticare le stimolanti escursioni di carattere ecologico, guidate da esperti del settore, volte ad arricchire le nozioni teoriche con l'osservazione diretta sul territorio.

sabato 3 marzo 2012

I quindici anni di Oikos


UN  QUINDICENNIO  DI  ECUMENISMO
A  GALATINA

   Nel decreto UNITATIS REDINTEGRATIO, emanato il 21 novembre 1964 dal Concilio Vaticano II , fra l’altro, si legge: “…Da Cristo Signore la Chiesa è stata fondata una e unica, eppure molte comunioni cristiane propongono se stesse agli uomini come la vera eredità di Gesù Cristo. …”.
Siccome oggi, sotto il soffio della grazia dello Spirito Santo, in più parti del mondo con la preghiera, la parola e l’azione si fanno molti sforzi per avvicinarsi a quella pienezza di unità  che Gesù Cristo vuole, questo santo Concilio esorta tutti i fedeli cattolici perché, riconoscendo i segni dei tempi, partecipino con slancio all’opera ecumenica. …”.
  Purtroppo questa motivata e seria esortazione dei Padri Conciliari, da oltre mezzo secolo, stenta ad incontrare la dovuta attenzione in ambienti  sia laici che ecclesiastici del Cattolicesimo. Pertanto le barriere che da secoli esistono fra i cattolici ed i seguaci di altre comunioni cristiane sembrano non solo inamovibili, ma addirittura destinate a consolidarsi, nonostante contraddicano palesemente la volonta  e l’opera di Cristo Signore, fondatore della Chiesa una e unica.
   Alla base dell’“opera ecumenica  richiesta dal Concilio deve necessariamente esserci la consapevolezza che le divisioni tra cristiani sono avvenute con motivazioni, talvolta contingenti, che certamente non riguardavano nè la fede in Gesù Cristo, figlio di Dio fatto uomo, né la vera essenza del messaggio evangelico. Ma per l’acquisizione di una tale consapevolezza è necessario innanzitutto approfondire non solo la conoscenza della religiosità dei cattolici, ma anche e soprattutto quella degli altri cristiani. 
   La  possibilità di un tale approfondimento da  quindici anni è 
costantemente offerta ai cittadini di Galatina e dintorni dalla Associazione Ecumenica OIKOS, che, generosamente ospitata dalla Parrocchia di S. Biagio, è stata fondata nel 1997 ed è tuttora ottimamente guidata da Rossella Schirone, laureata sia in teologia ecumenica che in filosofia.
 Il prossimo 20 marzo l’OIKOS rifletterà sul proprio percorso, durato tre lustri, e festeggerà tale tappa premiando due personalità che, per testimonianza di vita e di opere, si sono particolarmente distinte in campo eumenico.
   Un’informazione più dettagliata in proposito sarà data quanto prima.
                                                                 Pietro Congedo